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Pitbull investito, paga il padrone del cane.

Abbiamo già affrontato la questione "cani a guinzaglio e cani incustoditi", ma subito dopo si è posta la problematica giuridica su un triste incidente avvenuto nel nolano, che ha coinvolto un Pitbull, per il quale abbiamo accolto sostanzialmente la seguente domanda: "Mi hanno investito il cane e adesso vogliono anche un risarcimento per i danni, chi deve pagare?"

 Nel caso in questione il sig. M. F. chiedeva informazioni mediante modulo on line per un fatto a lui capitato all'inizio del mese di gennaio in cui il suo Pitbull, precedentemente lasciato libero in un area pubblica isolata, veniva investito (dopo essersi allontanato per inseguire un gatto) da un auto che gli causava diverse ferite e in seguito la morte (dopo circa 5 ore).

 In questo caso il proprietario del cane, oltre alla perdita del suo amato amico, è stato citato anche per i danni al veicolo. Sappiamo che le responsabilità per la custodia dell'animale sono sempre in capo al proprietario, ma abbiamo voluto dare una risposta più precisa in merito a questa triste vicenda.

Dalle ricerche e dai pareri legali sembra consolidata la responsabilità in capo al proprietario del cane in ogni caso in cui non è custodito con massima attenzione e in sicurezza, la Corte di Cassazione infatti ha emesso due sentenze abbastanza determinanti per la responsabilità legata ai danni provocati dagli animali e in entrambe viene attribuita ai proprietari del cane custodito in maniera errata. 

Nella prima, la n.4202/2017, la Suprema Corte ha precisato che, se un’auto investe un cane, a risarcire il danno dev’essere proprio il padrone dell'animale a meno che non possa far valere specifiche eccezioni. 

Il padrone, come dispone la legge, è infatti responsabile, quando si prova la mancata custodia dell'animale, per i danni procurati dal quadrupede al veicolo: in caso di incidente il risarcimento dei danni al veicolo sono quindi a carico del proprietario dell'animale. 


Nella seconda sentenza viene confermato il principio per il quale la custodia di un animale di proprietà spetta sempre al proprietario con ogni responsabilità annessa.

Infatti la sentenza n.13004/2020 della suprema Corte di Cassazione, ha riconosciuto il risarcimento a un motociclista feritosi in seguito a un incidente provocato da un cane che attraversava repentinamente la strada causando la caduta del conducente del motoveicolo. 

Per la suprema Corte il cane non era custodito in maniera adeguata ed era libero di deambulare liberamente per le strade. 

 La risposta all'amico che segue la nostra federazione purtroppo non è delle migliori, con buona probabilità oltre alla perdita del suo amico cane, dovrà anche risarcire il danno causato dallo stesso al veicolo che lo ha investito, proprio perché la custodia del cane non rispettava i regolamenti imposti dalla legge. 

 Abbiamo già sottolineato la necessità oggettiva di custodire i nostri Pitbull con la massima attenzione e responsabilità, soprattutto perché sembra che la legge sia proprio "avversa", e che neanche avanti alla morte di un cane ci sia almeno una solidarietà nella responsabilità. È anche vero che un cane lasciato libero per strada può costituire un serio pericolo per la circolazione e quindi riteniamo giusto che chi lascia un cane incustodito debba risarcire tutti gli eventuali danni causati a terzi. Resta però il caso fortuito (che sembra non rientri in questo caso) e il concorso di colpa (che scatta se il proprietario del veicolo viaggiava oltre i limiti, o ad esempio contro mano, ecc). Se si riuscisse a provare il concorso di colpa in quel caso anche il proprietario del veicolo avrebbe delle responsabilità e sarebbe obbligato a risarcire parte dei danni. 


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