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Cani legati a catena, vietato oppure no, approfondiamo.
Articolo FIPKEN a cura di Lucia De Vincenzo

In merito all'utilizzo della catena per il trattenimento del cane, la legge si esprime soprattutto a livello concettuale, rendendo evidente che il cattivo utilizzo della catena deve essere vietato e considerato maltrattamento. La legge 189/2004 parla in maniera generale del problema relativo al maltrattamento degli animali, approfondendo con diversi articoli i vari divieti per perseguire i maltrattamenti animali, riportiamo in seguito l'articolo Art. 544/ter.
(Maltrattamento di animali)
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

Oltre alla legge 20 luglio 2004 n.189 (in Gazz. Uff., 31 luglio, n. 178), vanno approfonditi soprattutto i vari regolamenti comunali e regionali che vanno visualizzati sui siti della propria regione o comune.

APPROFONDIAMO INSIEME

La legge dà le basi per fare dei ragionamenti ed evitare maltrattamenti e sevizie da parte di persone che non amano gli animali, ma spesso queste regole vengono travisate da animalisti o fanatici che estremizzano la premura creando danni ancora maggiori.

Nella realtà legare un cane ad una catena potrebbe effettivamente privarlo della sua libertà di movimento, ma solo se non fossero rispettati i diritti minimi degli animali.
Pertanto la catena non può essere mai vietata a prescindere come se fosse un oggetto di sevizia (come lo sono dei collari a punte rovesciate), ma diventa opportunamente vietata e perseguita dalla legge se obbliga il cane ad una vita insopportabile, pertanto in linea generale e SEMPRE:

- la catena deve essere sufficientemente lunga da consentire all’animale i normali movimenti del cane come sedersi, sdraiarsi, camminare almeno in un raggio di quattro metri lineari;
- la catena deve essere dotata di due moschettoni rotanti ad entrambe le estremità, per evitare lo strangolamento nel caso in cui la catena si attorcigliasse su se stessa;
- se vogliamo tenere il nostro cane a catena oltre le 10 ore ininterrottamente, lo stesso dovrà avere un riparo idoneo a proteggerlo dal freddo e dal caldo, e la catena dovrà essere agganciata per un estremità ad un filo di acciaio ancorato a due punti tesi, ad un altezza minima di un metro e mezzo, per una lunghezza minima di 4 metri;
- il collare del cane a cui è agganciata la catena deve essere del tipo morbido, inoltre il cane dovrebbe passeggiare per almeno due ore al giorno in area adeguata e in libertà;
- nella zona di detenzione del cane deve essere presente sempre una ciotola contenente acqua fresca che si possa raggiungere senza difficoltà.

Va precisato quindi che il buon senso e l'amore di per sè risolvono molti problemi, e questo argomento indica che gli estremi portano comunque e sempre a fare errori, quindi NO al divieto della catena a prescindere e NO all'uilizzo della catena corta o utilizzata in maniera da turbare seriamente la vita dei nostri amici.


FIPKEN consiglia comunque di osservare i regolamenti comunali e regionali della vostra zona.