L'importanza di premolari e molari nel Pitbull
A cura di Giovanni Mazzone
La mancanza di premolari e molari in un cane è un evento spiacevole ma non raro nel Pitbull, che può essere osservato da diversi punti di vista: patologico (presenza di malattie), funzionale (capacità svolgere funzioni necessarie alla sopravvivenza) e di conformazione (nel rispetto dello standard).
Tornando agli standard, vi sono sostanzialmente due scuole di pensiero, quella europea, molto rigida anche sul numero di denti e sul loro posizionamento e quella anglosassone, molto meno restrittiva.
Chi decide quale chiusura è corretta da standard?
Come saprete, il riferimento cinofilo internazionale più importante è la FCI (Federazione Cinologica Internazionale), questo ente ha scelto di affidare ai Club di razza la stesura dello standard e quindi la scelta di caratteristiche come il numero di denti. Il Pitbull come già detto innumerevoli volte, non è una razza riconosciuta dalla FCI, ma i club che hanno steso lo standard in principio (Ukc, Adba, Akc), hanno voluto una dentatura completa, a forbice, equidistante e simmetrica.
Quali sono gli studi sulla funzionalità dei premolari e dei molari?Tornando alla funzionalità dei premolari e dei molari, vi sono diversi studi tra cui un approfondimento fatto per conto del Club del Rottweiler in cui si è osservato che i carnivori in generale strappano e masticano un pezzo di carne o un osso tenendo la testa inclinata di lato, proprio perché usano i denti posti dietro come se fossero un trinciante. Questa porzione di mandibola è attaccata ai muscoli del massetere e offre una leva particolarmente vantaggiosa che sviluppa pressioni fino a 200 kg per centimetro quadrato. In Germania, l'esame di 300 soggetti di Pastore Tedesco ha dimostrato che il 28,6% era affetto da mancanza di denti: più frequentemente del 1° e del 3° premolare inferiore e che il 6,1% mostravano dei denti supplemnetari.
Lo studio ha permesso di identificare quali siano nello specifico i denti che hanno maggiore funzione trinciante, che sono stati identificati nel quarto premolare superiore, nel primo molare superiore e nel primo molare inferiore.
Sembrerebbe che gli altri premolari (soprattutto il P1) non abbiano funzioni "dominanti" se non di riserva in caso di perdita dei denti più "importanti", infatti in felidi come tigri, leoni o pantere (carnivori specializzati nello strappamento e nella macerazione di carne e anche ossa) il P1 e P2 sono quasi scomparsi.
Va considerato però che un felide ha una conformazione del cranio generalmente diversa da quella di un cane, con arcate (mascella e mandibola) più corte e quindi con un utilizzo diverso dell'intera struttura di masticazione.
Altri studi hanno invece attribuito una più generale importanza alle scelte della natura nella dentizione del cane, attribuendo a tutti i denti un valore.
Gli studiosi di anatomia non hanno attribuito la mancanza di premolari e molari alla domesticazione, ma ad una modifica genetica che è sfuggita di mano perchè gli allevatori hanno trattato con superficialità la mancanza di denti in selezione e hanno utilizzato lo stesso i soggetti con mancanza di denti in riproduzione.
Come deve comportarsi un giudice in gara?
In ogni caso un giudice professionista che giudica un APBT, si trova costretto a rispettare lo standard di razza, ma anche a studiare la funzionalità di caratteristiche come la mancanza dei denti, condizione che nel Pitbull (cane da presa per eccellenza) può avere un grande rilievo funzionale come nel caso della mancanza dei molari, o una rilevanza "relativamente" inferiore come nel caso di mancanza di P1 (primo premolare).
Cosa diversa riguarda il giusto posizionamento dei denti, che può avere un valore dominante sia per la funzionalità che per la conformazione come nel caso di enognature e prognature gravi. Queste ultime caratteristiche andrebbero valutate accuratamente nelle gare di bellezza (in cui i cani dovrebbero essere abituati ad aprire la bocca senza creare pericoli).