5 possibili sanzioni o illeciti per i nostri cani

5 possibili sanzioni o illeciti per i nostri cani.
A cura di Giovanni Mazzone

Chi di noi vorrebbe trovarsi a cercare un avvocato perché coinvolto in un procedimento penale?

Ritengo che un Club di razza sia deputato principalmente a tutelare i propri iscritti e a fornire delle guide di base per evitare guai con le persone e con la legge. Basta poco a cadere in errori gravi se non si conosce la legge. Nel caso del Pitbull e delle razze di tipo Bull, il mio obbiettivo è anche quello di evitare al cane delle ennesime responsabilità, che sicuramente creerebbero ulteriore terrore nella credenza popolare e una condanna al cane che amiamo (come il patentino per le razze pericolose). 

Ecco 5 violazioni che potremmo evitare.

1) MICROCHIP
Ma che lo metto a fare il microchip, tanto non succede niente..

Non è così, ci sono fino a 232,00 euro di sanzione per chi non mette il microchip (da 38 euro a 232), per gli allevatori che hanno ad esempio 10 cani potrebbe essere una seria batosta (fino a 2.320,00 euro.)
Il microchip deve essere inserito sotto pelle entro il secondo mese di vita dell’animale da parte dell’allevatore o del proprietario, oppure entro 10 giorni dall'inizio della detenzione.
Non esistono al momento tasse o altre imposte quindi potete tranquillamente intestare più cani.
SE LO CEDETE O VI MUORE: Dovete fare la comunicazione all'ASL entro trenta giorni dal fatto (la sanzione varia in base alla Regione o al Comune ma varia generalmente da 33 a 280 euro).
SE SCAPPA O LO RUBANO: Dovrete fare la comunicazione All'ASL entro 3 giorni.


2) DETENZIONE
Lo lascio libero tanto è buono...

Hai un Pitbull, quindi il cane più buono del mondo con le persone, ma anche uno dei più cattivi con i cani o gli animali in generale. Per i proprietari sprovveduti e irresponsabili i propri cani sono tutti buoni, un cane buono per loro sfortuna può fargli prendere una bella denuncia, anche penale.
L’art. 2052 c.c. pone tutta la responsabilità in capo al proprietario e lo stesso è responsabile per il periodo in cui l’ha in uso, per i danni causati dall’animale a persone cose o altri animali: sia che fosse sotto custodia, sia che fosse smarrito o fuggito.
È anche vero che si può sempre provare la propria innocenza dimostrando che il fatto non deriva dalla propria volontà o che non era prevedibile o evitabile, ma questo è da dimostrare.

Ci sono diverse sentenze che condannano proprietari di cani "vivaci" scappati dal guinzaglio, quindi non basta giustificarsi con la disattenzione, si sa che la LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA.
Oltre a dovere risarcire gli eventuali danni, non dimenticate che le responsabilità possono diventare penali (ma tranquilli non rischiate l'arresto), per effetto dell'articolo 672 del codice penale che prevede tre tipologie di infrazione: “lasciare liberi gli animali detenuti a qualsiasi titolo”, “custodire senza le debite cautele gli animali detenuti a qualsiasi titolo” e “affidare a persona inesperta animali detenuti a qualsiasi titolo”. Anche se il cane è detenuto in giardino quindi dovrete avcertarvi che il luogo sia sicuro e ben chiuso.
Per chi ha un cane da presa non c'è giustifica, siete responsabili 3 volte, la prima perché non conoscete la razza che possedete, la seconda perché siete degli sciocchi se credete che non esista la possibilità che succedano incidenti e la terza perché con la vostra ignoranza ci state mettendo tutti in cattiva luce. 

In ogni caso consiglio di fare sempre un'assicurazione per la responsabilità civile.

3) È UN CANE, PUÒ ABBAIARE QUANTO VUOLE.. Non proprio..

È vero che i nostri cani sono liberi di vivere secondo la loro natura, quindi predare, proteggere il territorio, le persone ecc. Ma questo non è un alibi per essere incivili.
Dalle varie sentenze gli abbai difficilmente superano la normale tollerabilità espressa in decibel per diventare poi reato, ma in alcuni casi di totale menefreghismo si può incorrere nel reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, punito dall’art. 659 c.p. con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro. Come già detto il reato non si configura con la vostra volontà di dare fastidio, è vostra responsabilità prevenire che questo non succeda: ad esempio un proprietario che lascia il cane sul balcone al sole d'estate e senza riparo e ne provoca una reazione di richiamo prolungato può essere condannato, oltre che per maltrattamento, anche per disturbo alla quiete pubblica.
Il reato deve essere verificato da una perizia fonometrica che misuri la reale intensità dei rumori emessi dall'abbaio, tenendo conto dell'orario, delle circostanze e del fatto che gli abbai dovrebbero essere potenzialmente dannosi per un numero non determinato di persone.

In questo caso non dovreste crearvi problemi per l'abbaio del vostro cane, ma da persone coscenziose dovreste comunque mettere in atto ogni prevenzione per evitare che non si crei un disturbo oltre la ragionevolezza dovuta.

4) LA CRUDELTÀ E IL MALTRATTAMENTO VALE ANCHE PER I PITBULL..

Chi possiede un Pitbull e lo vive per le attitudini di razza sa bene che si tratta di un cane instancabile, un cane desideroso di obbiettivi da superare, un cane pronto a vincere ogni sfida, ma nella sua gestione attenzione a non cadere in pericolose responsabilità penali.

Il maltrattamento di animali è punito dall’art. 544-ter c.p. con la reclusione da 3 a 18 mesi o con la multa da 3.000 a 30.000 euro, e con la confisca dell’animale salvo appartenga a persona estranea al reato.
Commette la violazione chi, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale, o lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche.
Anche se sappiamo bene che un Pitbull, per le sue caratteristiche etologiche, resiste praticamente a tutto, che non va trattato certamente come un barboncino e che esso si diverte a saltare oltre i tre metri di altezza, che potrebbe correre per ore, salire su montagne scoscese o scendere dirupi impossibili, che potrebbe trainare anche tonnellate, non dobbiamo commettere comunque mai l'errore di creargli volutamente danni prevedibili.
È chiaro che nessuno vuole fare del male al proprio cane e so per esperienza che quasi tutti i possessori della razza amano il proprio Pitbull, ma molte persone non lo conoscono e non hanno mai vissuto la razza per quella che è, per cui anche solo il gioco potrebbe suscitare in loro una certa impressione. Questa è una sensibilità spiccata che può diventare iperprotezione e in quel caso va condannata alla stregua dell'ignoranza, in quanto ogni cane deve essere libero di esprimersi secondo la sua attitudine e nel rispetto della legge. Tuttavia questo ci sottopone tutti alla responsabilità di spiegare la razza in ogni dove e quando possibile, di farla conoscere nelle sue attitudini, di presentarla e darle valore esattamente per quella che è, con i suoi innumerevoli pregi.

Va ricordato in ogni caso che l'articolo 544-bis c.p. punisce con la reclusione da 4 mesi a 2 anni chi, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale.

5) TRASPORTO E GESTIONE IN MACCHINA
Lo porto come voglio! Non conviene..

Anche in questo caso fare un po' di chiarezza non guasta, trasportare i cani in auto ha una propria regolamentazione. Chi non la segue può incorrere inutilmente in sanzioni amministrative che vanno da i 78 ed i 311 euro e la decurtazione di un punto dalla patente.

Il principio è semplice, il cane non dovrebbe mai avere la possibilità di intralciare il conducente del veicolo, quindi creare pericolo per la sicurezza nella circolazione.

Come siamo in regola con la legge.
Per essere in regola possiamo trasportare il nostro cane con una cintura di sicurezza per cani, in un kennel (gabbia) oppure applicando una rete che divida il portabagagli dal resto dell'auto.

Se trasportino più cani sicuramente converrà utilizzare delle gabbie ben chiuse. Ho sentito di agenti che hanno multato comunque i proprietari di cani custoditi con regolari cinture di sicurezza, ma fortunatamente su ricorso presentato dalla persona multata il Giudice ha annullato la multa e la decurtazione di punti.

Questo argomento è trattato con superficialità ma io gli darei la giusta attenzione perché ad esempio lasciare un cane in macchina in estate, per più di 20 minuti e senza areazione, potrebbe costarvi da 150 a 900 euro, ma anche una bella denuncia penale per maltrattamento e abbandono di animali (Cass. 9/6/2005, n. 21744).

La legge dispone anche che...
• La durata del viaggio deve essere ridotta al minimo
• I bisogni degli animali devono essere soddisfatti durante il viaggio
• Gli animali devono essere in condizioni di salute idonee al viaggio
• I mezzi di trasporto e le strutture di carico/scarico devono essere costruite in modo da evitare sofferenze o lesioni inutili
• Le condizioni di benessere degli animali devono essere regolarmente controllate durante il viaggio (vedi dopo)