3) Molti allevatori ripetono questa affermazione: “Mi vado a prendere il sangue di quella linea all’estero", quello ha un pedigree importante, ecc..”, ma lo sapete che un pedigree importante non vi darà necessariamente un cane importante? Lo sapete che i pedigree non servono a niente se non sappiamo riconoscere e non conosciamo i difetti e i pregi dei soggetti fino alla seconda generazione almeno? Lo sapete che prendere un cane non significa necessariamente che ti prendi solo i pregi ma potresti prendere anche i difetti e addirittura fissarli? Ammesso che quel cane in riproduzione “marchi” come deve, lo sapete che potrebbe darci anche solo dei difetti magari presenti in seconda o terza generazione?
Quindi un buon allevatore non può scegliere una linea di sangue sulla gloria del momentoe non dovrebbe dare importanza alle linee o ai pedigree se non ha prima le conoscenze per lavorare con coscienza su quei cani.
4) Spesso l'America è a casa nostra! Nella nostra nazione vi sono tra i cani più belli al mondo, non valorizzati perchè non abbiamo carattere e non siamo uniti. Molti allevatori esteri lavorano su linee di sangue/ceppi che già ci sono in Italia da più di mezzo secolo, quindi girando nella nostra nazione o in Europa potremmo trovare comunque cani che hanno le caratteristiche che ci interessano, magari anche migliorate. 5) Perchè molti allevatori americani, invece di andare in giro a comprare un cucciolo o un campione dagli stranieri, collaborano tra loro e lavorano su progetti per ottimizzare i risultati nella loro stessa selezione?
Semplice, perchè non sono italiani..In Italia collaborare è un pò difficile (è difficile per la forte gelosia o invidia) e l'italiano è abituato a preferire in ogni caso il lavoro di altri all'estero. Spesso ci si affida a titoli alla pubblicità dell'allevatore in voga (ricordate che i migliori soggetti spesso sono custoditi da quegli allevatori sconosciuti che ci mettono vera passione e lavorano duro su studi e progetti e non su pubblicità).
6) Basta comprare un cane titolato all'estero per iniziare la migliore selezione!Questa è una falsa credenza, non bisognerebbe considerare in maniera ossessiva i cani "TITOLATI" all'estero come rappresentanti della razza, perchè spesso titolare un cane con le migliori associazioni americane è una cosa abbastanza semplice, specialmente in alcuni stati.Consideriamo che vi sono gare in cui i partecipanti complessivi sono meno di 30 e addirittura in alcuni stati basta una settimana per titolare un cane che da noi probabilmente sarebbe titolato in due anni con buona fortuna.
7) Chi seleziona sui titoli non ne capisce molto (o forse non ne capisce niente)!Purtroppo questo è vero, i titoli sono riconoscimenti importanti che però vanno visti senza particolari manie, in quanto si riferiscono a momenti storici (dove la maggior parte dei cani partecipanti poteva essere di media qualità), si riferiscono a situazioni specifiche (ad esempio per alcuni stati americani il numero dei cani è molto basso), per il tipo di club e infine vanno visti anche su una certa consuetudine del territorio specifico (in alcuni territori la presenza di filosofie di allevamento specifiche condiziona un pò tutta l'attività dei club).
8) Nell'allevamento e nella selezione quanto contano le vittorie in show?La vittoria in uno show è il risultato del lavoro di un allevatore ed è una condizione gratificante ed essenziale per lavorare con obbiettivi specifici, ma non basta per fare delle scelte di allevamento su stalloni e fattrici.Oltre ai risultati in show è indispensabile approfondire le caratteristiche di cui abbiamo bisogno, la selezione si fa isolando alcune caratteristiche MORFOLOGICHE E CARATTERIALI positive e cercando di trasferirle alla prole scegliendo i soggetti migliori per fenotipo, genotipo, COI, che riescano a trasmettere bene in riproduzione. (es di ragionamento su un progetto di selezione...: "Cerco di raggiungere un anteriore forte e armonico con osso consistente e buona imposizione della spalla sul petto, abbiombi corretti e in linea, piede chiuso ma falangi di media lunghezza, metacarpo leggermente flesso e buon tenore muscolare").
9) La moda molto spesso distrugge la selezione, e l'ignoranza è sempre un grande alleato alla distruzione di una razza.Alcuni allevatori hanno fatto la moda su accordi politici o compromessi e hanno convinto tutto il mondo che questa moda fosse consuetudine, abituandoci a vedere alcuni difetti come se fossero pregi. Mancinismo, code arricciate, pelo di lunghezza media e non corto, mancanza di angoli, ecc... Si può accettare che nascano fortuitamente dei difetti, perchè la natura non si gestisce sempre a nostro piacimento e un allevatore può sbagliare, ma dovrebbe essere un sacrilegio legittimare i propri errori con accordi "SOTTOBANCO", e ovviamente è assurdo continuare a sbagliare sugli errori degli altri solo perchè non si conosce su cosa lavorare.
10) La morfologia è importante e il carattere un pò meno!
Questa è una credenza errata, una delle caratteristiche un pò snobbata negli ultimi 30 anni è la selezione del carattere, ma è proprio per quella caratteristica che almeno il 70% degli appassionati di questo mondo ama il PITBULL. Se amiamo così tanto questa razza allora dobbiamo selezionare anche il suo carattere, il suo coraggio, la sua tenacia, la sua resistenza ecc. Per essere allevatori quindi bisogna selezionare carattere e per selezionare carattere bisogna lavorare con il cane, bisogna studiare il suo comportamento, capire la tempra e il temperamento e sollecitare o inibire certi impulsi. Ne consegue che non si può comprare il carattere, il carattere è una filosofia di vita su cui lavorare, un credo!
Davvero qualcuno crede di diventare grande allevatore comprando un cucciolo in America? Se si vuole fare una buona selezione ci resta solo da studiare umilmente, confrontarci, aiutarci, collaborare OGNUNO CON LA SUA PERSONALITA’ E CON I SUOI PROGETTI, ma con un grande rispetto per il lavoro di tutti.
Abbiamo dimostrato che quando mettiamo il cuore possiamo essere i migliori o tra i migliori, ma dobbiamo metterci carattere e personalità, con scelte nostre e progetti di valore.Mi auguro che dal confronto possa nascere presto un mondo migliore nell’American Pitbull Terrier in Italia. Ripeto come sempre che dalla cultura e dal rispetto nasce tutto.