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BASI DI CINOMETRIA

IL CRANIO

Assi cranio facciali longitudinali nella vista laterale

A cura di Giovanni Mazzone

 

Prima di appassionarci alle avvincenti esposizioni di bellezza o addirittura all’allevamento, ognuno di noi dovrebbe avere una buona conoscenza di quello che il giudice valuterà nello show e di quali caratteristiche ricercare nei nostri soggetti da riproduzione. Non avere informazioni sufficienti a riguardo sicuramente può costituire false credenze, false aspettative, danni alla razza o presunzioni che spesso creano dissapori e malumori ingiustificabili per un cinofilo “vero”.

 

Il cranio è uno degli elementi più complessi da valutare in un cane, questo per il grande numero di caratteristiche da conoscere e osservare in esso.

Gli assi cranio/facciali rappresentano quindi uno degli elementi di base cinometrica sui quali fondare alcune importanti osservazioni.

Ogni razza ha un suo tipico cranio, la tipicità si osserva anche dalle specifiche caratteristiche longitudinali nella vista laterale del cranio. Per individuare la tipicità del cranio dobbiamo imparare ad utilizzare gli elementi cinometrici di misurazione, diventare dei veri e propri “GEOMETRI DELLE STRUTTURE”, e quindi in questo caso utilizzare gli assi cranio facciali, mettendoli a confronto per riconoscere quali caratteristiche premiare e prediligere. 

 

Inizieremo in questo articolo con una specifico confronto longitudinale tra l’asse del cranio e l’asse del muso. Questa operazione non è semplice per i neofiti, ma facendo pratica ed esercitandosi si può arrivare ad avere una buona capacità percettiva delle caratteristiche craniche.

 

L’asse del muso è abbastanza facile da individuare, la linea si traccia dalla punta superiore del naso e passa per la base inferiore dello stop (punto più basso del salto naso frontale che dà inizio allo STOP). L’asse immaginaria del cranio si traccia passando per la punta della cresta occipitale (quella protuberanza ossea che si trova in mezzo alla testa tra le due orecchie) con un punto cinometrico che chiamiamo per convenzione "nasion" (indicato tra le ossa del muso e quelle della fronte).

NOTA: E' naturale che una leggera angolazione dei due assi viene considerata come margine di tolleranza, per cui nella visione di assi paralleli potremmo incappare in assi leggermente angolati (tolleranza minima, entro il 5%). In quel caso resta inteso che possiamo valutare gli assi come tendenti al PARALLELO (in caso di cranio che richiede parallelismo tra gli assi, la conformazione sarà valutata come corretta).


Abbiamo tre tipi di andamento degli assi cranici: quando non si incontrano mai nella proiezione si chiamano ASSI PARALLELI; quando l’asse del muso si proietta in alto dalla parte dello stop, incontrando l’asse del cranio, si chiama DIVERGENTE; quando l’asse del cranio si proietta in giù e incontra l’asse del muso si dice DIVERGENTE.  

 

Ricordiamo che la verifica dell'andamento degli assi può presentare qualche difficoltà specie quando la convergenza o la divergenza degli assi è leggera e quindi non facilmente apprezzabile. 

 

Mettete il cane di profilo e posizionate la testa in modo che l'asse della canna nasale sia perfettamente in linea con l'orizzontale, in questo modo abbiamo già individuato l'andamento di uno degli assi. Individuata la cresta occipitale (tra le orecchie), tracciare virtualmente, velocemente l'asse del cranio, congiungendolo al punto "nasion”.