AFFISSO: una grande risorsa per gli allevatori di prestigio
A cura di Giovanni Mazzone
Quando parliamo di affisso intendiamo indicare la denominazione di un allevamento, rappresentato dall'appellativo che viene prima o dopo il nome del cane.
È praticamente il cognome nel cane o come era anticamente anche per l'uomo il suo "soprannome", ma nello stesso tempo è la casata che l'allevatore sceglie di dare al proprio allevamento.
L'affisso è testimone di grande valore anche affettivo
Può essere un semplice cognome come ho detto, dato da un novizio senza pretese e niente di più, oppure può essere un marchio che corrisponde a decine di scelte, rinunce, ricerche, scarti e sacrifici operati nella storia di un selezionatore.
Per gli allevatori coscenziosi è da una parte una responsabilità e dall'altra motivo di orgoglio, è la testimonianza di anni e anni di studi su alcune caratteristiche ricercate, una sorta di disegno colorato sulle sensazioni, sulla conoscenza e sulla capacità di affermare in un cucciolo quello che avevano nella mente.
Un marchio di fabbrica per i migliori.
Molti Pitbull provenienti da selezioni specifiche con affisso registrato, sono riconoscibili tra decine di cani, proprio come il rosso per la Ferrari, perché l'affisso è un modo per rappresentare le proprie selezioni e contraddistinguere un tipo di lavoro quindi fissarlo con delle specifiche che identifichino la tipologia e il lavoro.
Come si ottiene un affisso nella cinofilia non ufficiale?
Nella cinofilia non ufficiale il rilascio dell'affisso è affidato al Club. Fipken rilascia affisso secondo i seguenti requisiti:
1) Essere in possesso di tre cani della medesima razza, di cui almeno una fattrice.
2) Essere maggiorenni ed essere residenti in Italia.
3) Non avere riportato condanne per maltrattamento o reati contro gli animali.