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Linee di sangue
Approfondimenti: a cura di Giovanni Mazzone

In ambito cinofilo si ragiona spesso sulle "linee di sangue", a volte in maniera errata.

Potremmo dire che la "linea di sangue" è un percorso di selezione affermato nel tempo, in cui un allevatore sceglie degli stalloni e delle fattrici per ottenere determinati obbiettivi nelle caratteristiche morfotipiche e caratteriali di un cane. 
Affinché una linea di sangue possa essere riconosciuta e riconoscibile, la stessa deve essere fissata nei soggetti generati attraverso l'affermazione di caratteristiche di unicità, in maniera che queste peculiarità siano omogenee nella cucciolata, stabili nel tempo e trasmissibili (esempio colore champagne). Nel pedigree, oltre a trovare l'affisso dell'allevatore per diverse genealogie, troveremo soprattutto quindi una omogeneità nei soggetti prodotti e una continuità che porta a evidente riconducibilità e a congrue ottimizzazioni, studiate per raggiungere gli obbiettivi.


 Resta inteso che, ancora prima di parlare di allevatori che hanno creato una linea di sangue, in una certa selezione di standard, deve esserci un riferimento inequivocabile degli stessi alla capacità di osservare in maniera obbiettiva pregi e difetti dei soggetti che hanno in allevamento, quindi di scegliere gli "esponenti di razza" che hanno consolidato risultati positivi e oggettivi in prove mirate (prove di attitudine o lavoro) e di conformazione (show di conformazione). Un allevatore affermato in un certo tipo di selezione e quindi di una linea di sangue, da diverse generazioni, oltre a lavorare i propri cani per ottenere diversi brevetti e riconoscimenti, ad eseguire esami medici e attitudinali per scongiurare malattie, tare o turbe, ha anche ragionevole necessità di depositare il DNA dei propri cani, per evitare il fenomeno diffuso dei pedigree falsi.


 Se la linea di sangue si "conquista" in funzione della ricerca di specifiche caratteristiche nella selezione di una razza, ne consegue che non si parlerà di linea di sangue, nel caso in cui l'allevatore non avrà perseguito e affermato, per almeno 3/4 generazioni, uno specifico lavoro di ricerca e selezione di caratteristiche prefissate. Nelle linee di sangue, non è neanche ipotizzabile la considerazione di allevatori che hanno comprato due o tre soggetti da altri allevatori e li hanno accoppiati, senza dare vita ad alcun progetto, continuato e continuativo, su specifiche caratteristiche.

Generare una propria linea di sangue non significa fissare caratteristiche esclusivamente in consanguineità con degli INBREEDING o dei LINEBREEDING, anche lavorare in OUTCROSS può portare ad ottenere i risultati auspicati, quindi tagliando con altre linee, sempre che si abbiano dei chiari obbiettivi di selezione.  Esistono diverse tecniche per velocizzare l'analisi della trasmissibilià delle caratteristiche ricercate, soprattutto mediante un lavoro mirato sull'accoppiamento plurimo dello stallone, che ha affermato le caratteristiche morfotipiche e caratteriali individuali (nonché ovviamente di salute), accoppiandolo con diverse cagne che presentano evidentemente tutte le caratteristiche compatibili con il progetto di selezione. Da quel lavoro di selezione si sceglieranno i soggetti migliori secondo il progetto di allevamento, si valuteranno nella crescita, scartando i soggetti che non corrispondono alle aspettative e si ripeteranno ancora tutte le attività di verifica morfocaratteriale (mediante l'ottenimento di risultati in prove di conformazione e prove di lavoro/caratteriali). 
 Nella selezione cinofila la figura della fattrice è fondamentale, essa infatti deve rispondere a diversi requisiti: morfologico, caratteriale, di salute e soprattutto dovrà avere la capacità di trasmettere le sue doti alla prole.
 Come avrete capito, generare una linea sangue è una cosa nobile e molto seria, un sogno che dura una vita per molti allevatori, fregiarsi di tale opera senza rispettarne i requisiti, oltre ad essere un tentativo di raggiro, è un offesa per chi spende tanto impegno e sacrifici e non è assolutamente corretto e legittimo se non si è in linea con i principi elencati precedentemente. Invitiamo a diffidare di chi fa autoproclamazioni illegittime, tali soggetti sono evidentemente da scartare dalle attività professionali della cinofilia.