Pitbull, la strana storia del doppio pedigree
Come è possibile che un cane partecipi in show in due ring diversi e abbia due pedigree, uno che appartiene ad una tipologia cinofila e uno ad un'altra?
A cura di Giovanni Mazzone
Una delle storie per cui si dibatte in maniera accesa tra gli appassionati dell’American Pitbull Terrier è il fatto che ci siano numerosi soggetti che hanno doppio pedigree, e che quindi hanno riconoscimento ufficiale da associazioni che seguono due o addirittura tre tipologie diverse di selezione.
Si è creata una sorta di spaccatura tra gli appassionati, per cui vediamo sostenitori dell’una o dell’altra associazione o tipologia partecipare a una vera e propria guerra per sapere o capire per quale assurdo motivo un cane che assomiglia più ad un UKC sia presente nei registri e nei ring ADBA e viceversa; oppure di come sia possibile che un cane con selezione UKC sia presente nel database o nei ring AKC (Amstaff) e viceversa.
La questione è più semplice di quanto sembri in realtà e riguarda la storia, che evidentemente non viene approfondita abbastanza dai nuovi appassionati della razza APBT/AMSTAFF, e che quindi crea polemiche e discussioni, nonché leggende e nuovi eroi della razza.
Iniziamo con una premessa importante, il Pitbull nasce a metà del 1800 da alcuni incroci (di cui non faremo approfondimento perché già trattato in un articolo specifico) dai quali si volle ottenere un cane completo, che avesse forza, struttura muscolo scheletrica potente ed elastica, coraggio, resistenza e passionalità. Per la nuova razza si incaricarono della registrazione tre club differenti, prima AKC (1884 anche se sembra che le registrazioni ufficiali iniziarono intorno al 1900), UKC (1898), ADBA (1909), e da subito gli appartenenti alle tre associazioni vollero distanziarsi tra loro percorrendo strade selettive e filosofie diverse le une dalle altre.
Di fatto quindi il Pitbull che ora noi chiamiamo ADBA, UKC e AKC (Amstaff) alla nascita, a prescindere dai rinsanguamenti (quindi dal tipo di selezione o CROSS dal quale dipendeva) era praticamente lo stesso cane, senza differenze sostanziali e così fu per diversi anni.
ALCUNI ESEMPI DI AMERICAN PITBULL ADBA/UKC E DI AMSTAFF
Alle origini la scissione tra i CLUB vide AKC trasformare il PIT BULL in American Staffordshire Terrier (AMSTAFF) che fu catalogato in uno standard rigido scegliendo poi rigorosamente che gli “AST” avessero naso nero (l’AMSTAFF ebbe riconoscimento UFFICIALE presso la FCI e attualmente è l’unico “PITBULL” riconosciuto da FCI e di conseguenza da ENCI) , mentre UKC e ADBA si limitarono ad avere due registri differenti e non sono riconosciuti né da FCI e né da ENCI.
CANI TITOLATI E ISCRITTI IN PIU' DI UN REGISTRO
Come sappiamo ADBA volle un cane rustico e funzionale, dedito prevalentemente al lavoro (da circa 30 anni è anche selezionato per morfologia e presente anche in manifestazioni di bellezza), UKC si distanziò da ADBA perché voleva un cane funzionale ma lontano dai combattimenti (anche se fino a quando erano legali i combattimenti partecipava ufficiosamente al circuito delle lotte) e AKC volle distanziarsi totalmente dagli altri due CLUB per farne un cane completo ma dedicato esclusivamente a bellezza e atletica.
Nel tempo UKC affermò anch’essa un proprio standard preciso (poi modificato successivamente) e spostò le sue attenzioni principali verso gli show di bellezza, mantenendo comunque un forte interesse per la funzionalità, mentre ADBA almeno fino al 1980 all’incirca, si orientò esclusivamente versoi combattimenti la funzionalità e il carattere.
Perché abbiamo cani con doppia iscrizione?
Le differenze morfologiche, almeno fino al 1960, non furono tanto evidenti da creare razze diverse ma solamente linee di sangue con caratteristiche diverse, che dipendevano anche dalla zona geografica e dal ceppo di appartenenza.
I vecchi allevatori e gli stessi referenti dei club, anche se tenevano molto ad affermare il proprio registro e quindi la propria selezione, nel profondo della coscienza sapevano che si trattava comunque di un cane con la stessa estrazione, quindi capitava di accogliere nel proprio registro cani registrati con altri club.
Ne conseguì che i registri dei vari Club contenevano e contengono molti soggetti da sempre registrati con doppio pedigree, e talvolta negli anni si sono riaperti i registri , come è accaduto nel 1970, anno in cui AKC riaprì il registro per l’American Pitbull Terrier nel proprio standard (molti di questi cani reinseriti li troviamo oggi nei pedigree AKC e UKC).
Molti cani hanno ancora doppia iscrizione UKC/ADBA e partecipano sia nell’una che nell’altra tipologia di gara di bellezza, i loro cuccioli nascono già con doppia iscrizione e così sarà anche per i loro successori.
Le tre tipologie sono davvero così diverse?
L’estrazione di questa razza è certamente la stessa, ma gli standard e le relative selezioni nel tempo hanno portato ad avere cani spesso molto differenti l’uno dall’altro. I tre Club (AKC, UKC e ADBA) hanno preso orientamenti anatomici, morfologici, caratteriali e tipologici differenti.
UKC e AKC si sono orientati verso la correttezza anatomica e l’equilibrio nella struttura e nel carattere, conservando tra di loro una certa similitudine anche nella selezione morfologica (anche se un giudice attento distingue un AMSTAFF puro da un UKC a chilometri di distanza), mentre ADBA ha ricercato maggiore funzionalità e quindi si è orientata verso un morfotipo che soddisfacesse esclusivamente le richieste di elasticità e combattività, distanziandosi spesso significativamente dagli altri due CLUB.
In ogni selezione della singola tipologia ci sono comunque scuole di pensiero diverse, quindi abbiamo anche selezioni diverse nella stessa tipologia; questo porta ad avere cani “UKC” molto simili a cani “AKC” o “ADBA”, lo stesso vale per soggetti “ADBA” che spesso si avvicinano molto a soggetti “UKC” (e che concorrono nello stesso ring) e anche soggetti “AKC” che si propongono in competizione con UKC (difficilmente con ADBA data la spesso netta distinzione).
TRE TIPI DI PEDIGREE PER UN CANE DALLA STESSA ESTRAZIONE
Perché esiste questo contrasto tra i vari appassionati delle tipologie differenti e come si può risolvere il problema?
Le diatribe per la presenza di soggetti UKC in ADBA, o di soggetti AMSTAFF in UKC, ecc.. hanno preso piede con l’avvento degli show, ma a volte sono solo uno sfogo per coloro che non si piazzano, in quanto resta sempre il giudice che deve essere garante della razza, e un giudice non è tenuto a guardare il pedigree di un cane ma a giudicare a secondo della correttezza, della morfologia, del carattere e della funzionalità, e quindi la selezione è creata automaticamente dal giudizio del giudice secondo lo standard giudicato.
Tuttavia molti appassionati degli show non possono accettare che ci siano nel ring cani che seguono una particolare tipologia di selezione, diversa dalla propria, e che vincano nei piazzamenti.
Potrebbe sembrare assolutamente giusto e condivisibile come discorso, e gli appassionati che fanno contrasto a questa pratica potrebbero sembrare nel pieno diritto di contestazione; ma la problematica purtroppo non dipende da nessuno e nessuno può risolverla visto che i CLUB ufficiali la legittimano, la responsabilità proviene da una scelta storica dettata dalla scissione di appassionati che hanno voluto differenziare la selezione per lo stesso cane.
A prescindere dalle responsabilità del percorso che porta ad avere cani diversi nello stesso ring, l’errore che fanno molto spesso i singoli appassionati è credere che un cane vada giudicato per singole caratteristiche: esempio. Un cane staffato che concorre in UKC e che vince in 9 caratteristiche su 10 dovrebbe essere scartato perché assomiglia ad un AMSTAFF….. E’ evidente che tale ipotesi è ridicola, perché non si sta giudicando quanto il cane sia staffato ma quanto il cane rispetti le caratteristiche dello standard di razza nel complesso e non solo nell'appartenenza alla tipologia.
Non ho mai visto vincere un AMSTAFF in un ring ADBA, ma spesso si vedono cani frutto di rinsanguamenti con l’AMSTAFF vincere in UKC (un AST puro è difficile che vinca in UKC perché le differenze sono comunque evidenti).
A mio parere trovare la soluzione è impossibile, o almeno improbabile, perché purtroppo il PITBULL/AMSTAFF, condivide buona parte del corredo genetico, quindi condivide spesso lo stesso registro e spesso moltissime caratteristiche, ne deriva che purtroppo il lavoro spetta al giudice e che di conseguenza ogni discussione è praticamente inutile anche se si basa su una giusta motivazione.
Un giudice coscenzioso può comunque penalizare il cane che evidentemente appartiene ad un altra tipologia.
La verità
La verità è che partendo dallo stesso cane purtroppo o per fortuna si è scelto di seguire percorsi selettivi diversi, linee di pensiero e filosofie diverse, ma spesso le tre tipologie condividono moltissime caratteristiche, insieme agli stessi IDENTICI antenati (iscritti regolarmente nei libri genealogici di origine), quindi non possiamo rendere assoluta la loro distinzione.
Gli standard tuttavia sono cambiati e sono più rigidi, quindi il giudice certamente tenderà a creare selezione, in base ad una serie di parametri sullo standard di riferimento e non in base a un singolo parametro come il PEDIGREE.