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A che età fare accoppiare i nostri cani
A cura di Giovanni Mazzone

L'uomo crede di capire e sapere tutto, anche nei tempi di accoppiamento si innalza sopra la natura affermando di dover decidere cosa è giusto (sei mesi, due anni, tre anni, ecc), ma il ciclo naturale non dipende dall'uomo ed è l'unico che abbia permesso la sopravvivenza di tutti noi. "Subiamo", suggerimenti di ogni tipo sui SOCIAL, spesso senza alcun senso, si offrono consigli che non passano neanche per una lettura e senza alcun titolo o approfondimento. Nessuno è in possesso della certezza, ma fare dei ragionamenti specifici e tecnici è senz'altro la cosa più giusta.

Come ragiona la natura? 

Gli studi scientifici dimostrano che la natura in generale regola tutto secondo alcuni principi fondamentali, la sopravvivenza, la procreazione intesa come riproduzione e il corretto sviluppo a secondo nelle necessità. Su questi principi la natura "dall'interno" regola migliaia se non milioni di "VALORI", che vanno dalla fisiologia alla psicologia, fino alla gestione di tutto quello che serve per garantire buoni risultati a breve termine, ma soprattutto a medio e lungo termine. 

La natura è sempre equilibrata infatti, riguardo i tempi sulla procreazione dei cani, prevede che in base alle caratteristiche della cagna, essa sia già disponibile e pronta all'accoppiamento sin dai 6/8 mesi, ma se in questo periodo essa non è correttamente sviluppata o pronta al parto, la stessa natura può momentaneamente renderla sterile. 

Come ragionano gli umani? 

Gli umani, quando sono in buona fede, cercano di aiutare la natura nel proprio percorso, studiando soluzioni alle problematiche che noi stessi potremmo creare o a quelle che abbiamo già creato, tuttavia a volte la sua chiusura mentale e l'estremizzazione di alcune specifiche convinzioni lo portano a sbagliare strada. 

Per alcuni umani è importante il proprio ego o peggio il proprio tornaconto, entrambi portano generalmente a guardare al breve termine, nel caso degli accoppiamenti ad esempio si cerca di sfruttare la fattrice quanto prima possibile, al fine di vendere cuccioli, e quanto più possibile al fine di intascare maggiori quantità di denaro. 

  Si potrebbe dire metaforicamente che mentre l'uomo osserva le briciole di pane che adesso ci sono sul tavolo, la natura già osserva tutti i rischi per gestire un panificio e lavora per creare una struttura di buona fattura, organizzata e funzionale nel tempo, al fine di offrire il miglior prodotto a seconda delle materie a disposizione .

Quando è pronto per l'accoppiamento il maschio? 

Un maschio di Pitbull è già pronto per l'accoppiamento (quindi può essere già in grado di fecondare una femmina) intorno agli 8/10 mesi di età. 

Quando è pronta per l'accoppiamento la femmina? 

La femmina di Pitbull è pronta per l'accoppiamento già dal suo primo calore, che avviene in media a 6/10 mesi e si ripete ogni sei mesi di media (5/8 mesi). 

Natura e domesticazione nell'accoppiamento, l'uomo deve prendersi la responsabilità dei cambiamenti.

  Di fatto se i cani vivessero in natura probabilmente si accoppierebbero al primo calore della femmina (6/10mesi) e alla prima disponibilità sessuale del maschio (8/10 mesi), ma in natura i cani sarebbero pronti a procreare solo se in salute, solo se accoppiate con il cane giusto (per giusto intendo dire che una cagna stazza piccola non può accoppiarsi con un cane di stazza grande, mentre con la fecondazione artificiale questo è possibile). In seguito alla domesticazione tutto è cambiato, per cui è responsabilità dell'uomo porre in opera ogni possibile azione con coscienza e rispetto per la natura.

Qual'è il periodo giusto per accoppiare un Pitbull?

Alla luce delle seguenti informazioni: 

1) Lo sviluppo caratteriale di un Pitbull termina intorno al suo 12/18simo mese di vita. Conviene aspettare che il cane sia maturato a livello caratteriale, è vero che in natura i cani probabilmente si accoppierebbero al primo calore, ma è anche vero che la probabilità di sopravvivenza dei cuccioli per una madre giovane è spesso compromessa da vari fattori (diciamo che al paragone con l'umano, un accoppiamento a 6 mesi per la cagna e a 8 per il maschio, equivarrebbe a far riprodurre una bambina a 10 anni circa e un bambino a 13 anni. Non è impossibile ma certamente in questa fase di crescita vi sono altre priorità di formazione del carattere e della personalità). Soprattutto per gli allevatori, che sono deputati a selezionare anche il carattere, l'accoppiamento dei cani in fase di crescita e sviluppo del carattere, oltre ad essere pericoloso e deleterio per l'espressione della personalità, sarebbe anche contro l'etica di allevamento in generale. 

2) Lo sviluppo della struttura muscoloscheletrica di un cane termina intorno al suo 12/24simo mese di vita. Lo sviluppo muscoloscheletrico ha un termine variabile a secondo della taglia, un Pitbull che rientrerà nei 15 chili da adulto raggiungerà prima tale sviluppo, mentre un Pitbull che peserà intorno ai 28 chili da adulto terminerà il suo sviluppo più tardi. Accoppiare prima del suo totale sviluppo muscoloscheletrico dei cani può determinare: nella cagna vere e proprie alterazioni della struttura come insellature, anomalie nello sviluppo del bacino, degli appiombi posteriori con rotazione dell'asse verso l'esterno, ecc (alterazioni fisiologiche utili a rinforzare il fisico per trasportare il maggior peso che si concentra sul ventre a carico del dorso e della zona lombare). 

3) La maturità sessuale non basta per accoppiare due cani, i cani devono essere in perfetta salute e in perfetta forma (la salute e la robusta e sana costituzione sono uno dei fattori fondamentali da valutare prima di accoppiare due cani) . 

4) Il Pitbull è tra le migliori razze in assoluto, ma non è un cane per tutti, gli adulti vanno selezionati per carattere equilibrato e tipico della razza (tipico della razza non è un cane pazzo ma un cane energico, attivo e determinato, ma sempre ben gestibile). I cuccioli selezionati andrebbero affidati a persone coscenziose e con un minimo di esperienza o con tanta voglia di imparare. 

5) Se uno dei due cani non riesce in alcun modo ad accoppiarsi senza aiuti particolari da parte dell'uomo (spinte o sostegni), è probabile che abbia problemi specifici e potrebbe essere il caso di scartarlo definitivamente dalla riproduzione (la natura spesso ci offre spunti per capire che alcuni cani possono creare problematiche serie in riproduzione, forzare gli accoppiamenti come si fa spesso per i Bully "esotici" significa andare contro la natura, infatti quei cani probabilmente non si potrebbero riprodurre mai in natura, se non per fecondazione artificiale, proprio perché la natura ritiene "inopportuno" la loro partecipazione all'evoluzione della specie). 

6) Il mercato del Pitbull, oltre ad essere un mercato saturo per le tante cucciolate improvvisate, è molto delicato rispetto ad altre razze, in ogni caso la razza è considerata una razza a "rischio sociale" e i cuccioli di Pitbull non si vendono "come il pane" (come crede qualcuno), quindi chi fa un accoppiamento dovrebbe essere un allevatore o un esperto, tutti gli altri dovrebbero evitare se non sono assolutamente certi di poter affidare tutti i cuccioli in maniera coscenziosa. 

In considerazione delle informazioni sopra riportate innanzitutto si dovrebbe avere una buona esperienza per accoppiare dei cani di razza Pitbull, in generale MAI prima dei 12 mesi di età né dopo i 9 anni, sempre se in buona salute. Queste non sono regole assolute, è possibile e auspicabile che alcune cagne vadano accoppiate al terzo calore o addirittura mai, a secondo delle situazioni. 

Non possiamo sostituirci alla natura ma dobbiamo offrire il nostro apporto per aiutarla a regolare correttamente gli equilibri che noi stessi spesso rompoamo con i nostri interessi. Lascia il tuo mi piace alla nostra pacina Facebook e condividi le informazioni con i tuoi amici appassionati. L'informazione è la prima amica dell'intelligenza !